Percezioni di gusto, Suggestioni di sogni,
Esperimenti di piacere ed Esperienze di sensi:
Un’azienda di liquori artigianali botanici tutta made
in Caserta nata nel 2022 dall’idea matta dei Fratelli Giannini, con Mauro ed
Oreste appassionati di piante e dei buongustai di enoteca Il Torchio di Caserta
e dal bagatto Alessandro Matarazzi esperto alchimista di Alambicco Rosso.
Tutto ha inizio con i nonni paterni dei tre protagonisti.
Il nonno di Alessandro, esperto alchimista che
realizzava liquori in casa partendo dalle botaniche più disparate, trasmette la
sua passione al papà di Alessandro che nel 1969 apre il suo primo opificio “La
Fonte di Matarazzi Serafino”. Alessandro che lo affianca già da giovanissimo,
dedicandosi soprattutto allo sviluppo di nuovi prodotti legati al territorio,
nel 2011 con la scomparsa del padre decide di continuare da solo fondando
Alambicco Rosso.
Il nonno di Oreste e Mauro, invece, produceva vino e
Tommaso Giannini seguendo le orme del padre apre nel 1969 la sua attività di
commercializzazione di vini a cui nel tempo si aggiungono le birre; anche Mauro
e Oreste affiancano il padre sin da giovanissimi occupandosi della ricerca di
nuove eccellenze da inserire inizialmente nell’attività di commercializzazione
e poi nell’enoteca Il Torchio di Caserta, di cui sono titolari, che nasce
all’inizio degli anni novanta.
L’amicizia ventennale e l’altrettanto lungo rapporto
lavorativo tra Alessandro e i fratelli Giannini li spinge a sognare di
realizzare un progetto insieme. Nonostante le numerose degustazioni condivise
in campo liquoristico i tanti impegni dei tre amici non portano a nulla fino al
2020, quando lo stop imposto dalla pandemia concede del tempo libero per ragionare
su nuovi progetti. Nel 2021 i lori incontri si fanno più frequenti e i tre
riscoprono vecchie ricette familiari e scambiano aneddoti dei loro padri; le
storie sono talmente simili che sembrano siano state scritte dalla stessa mano.
Alessandro confida di aver ricevuto dal padre un lascito prezioso, un Brandy
del 1969; Mauro, invece, manifesta il forte desiderio di realizzare prodotti
con i frutti del giardino realizzato dal padre in Traversa della Fonte.
Iniziano a sperimentare infusioni di botaniche campane e le alchimie sono così
entusiasmanti che Oreste esclama: “Caserta avrà un Opificio per la produzione
di liquori artigianali Botanici”.
Il primo liquore realizzato è l’Amaro a cui si
aggiungono altri tre prodotti: il Bitter, il Vermouth e il Gin. Quattro liquori
da gustare assoluti o da impiegare nella preparazione di cocktail tradizionali
e storici come l’Americano o il Negroni.
Il progetto nasce con l’obiettivo di produrre dei
liquori unici, legati tra loro dall’utilizzo di foglie di mirto e alloro
(botaniche presenti in tutti e quattro i liquori), e di piantare nei giardini
di Traversa della Fonte in Pozzovetere di Caserta tutte le botaniche che
reperiscono sul territorio.
A questa storia reale si affianca una versione
fiabesca. Da questi personaggi di fantasia nascono i nomi dei liquori di
Opificio Campano.
La storia inizia dal Matto
Questo personaggio è chiaramente in viaggio. Si dirige
da qualche parte, non si sa dove. Non prende nulla sul serio e pare non faccia
nemmeno caso alle erbe ai suoi piedi, piene di possibilità. Continua il suo
perenne cammino, fatto di colori e splendidi profumi; lungo il suo percorso
negli agrumeti dei Monti Tifatini, scopre una fonte d’acqua, purissima, dove
decide di fermarsi.
Il Matto, dunque, inizia a raccogliere
botaniche particolari, fino a incontrare un altro personaggio fondamentale,
il Bagatto, il cui mestiere non è chiaro. Forse è un mago, forse un
alchimista, di sicuro è un artigiano. Grazie alle sue mani esperte e al suo
istinto, il Bagatto riesce a mettere ordine al caos in cui regnava, fino a poco
prima, il Matto, sperimentando infusioni e realizzando miscele.
I loro incontri si fanno sempre più frequenti, il
Matto si presenta sempre con nuove botaniche che il Bagatto utilizza per
sperimentare nuove pozioni; dal caos, lentamente, con meticolosità ed enorme
cura dei particolari, crea un’alchimia perfetta, un amaro, autentico come
quelli di un tempo, che dedica all’amico MATTO.
Il Matto è Mauro Giannini, sempre alla ricerca di
prodotti particolari, Alessandro è il Bagatto, l’alchimista. Oreste è quello
che progetta il futuro con saggezza (e non ha ancora una carta associata alla
sua figura)
I liquori
Matto – Amaro autentico
Un amaro autentico, geniale, imprevedibile e deciso,
Mauro Giannini è sempre alla ricerca di botaniche nascoste e dei migliori
agrumi del territorio campano. Raccogliamo alloro, mirto, rosmarino e noci nel
giardino nascosto in Traversa della Fonte alle pendici di Caserta Vecchia,
selezioniamo arance del Vesuvio, limone di Sorrento che, unite ad altre erbe
amaricanti infuse in pregiato Brandy invecchiato in botti di rovere di Slavonia
dal 1969, rendono Matto Amaro Autentico un grande amaro.
Gradazione: 32,7%
Botaniche: Foglie di Mirto, Alloro, Rosmarino,
Noci, Arance del Vesuvio, Limone di Sorrento Igp, Genziana, Rabarbaro
Cinese
Macerazione lenta, 4 mesi in pregiato Brandy del 1969
a 50% vol Zucchero 18% servire fresco o con
ghiaccio.
Bagatto – Bitter Essenziale
Non un bitter qualunque, ma Bitter Essenziale. Nasce
dall’esperienza del suo creatore, Alessandro Matarazzi, esperto alchimista, un
mago nel selezionare le migliori piante officinali dallo spiccato gusto
amaricante e abile nell’esaltare la grande personalità delle migliori arance
campane. La macerazione lenta, in pregiato Brandy del 1969 ricevuto in lascito
dal padre, ne esalta i profumi.
Magico potente diplomatico Bagatto Bitter Essenziale,
liscio o in miscelazione, l’unico capace di appagare i sensi.
Gradazione: 26,7%
Botaniche: Foglie di Mirto, Alloro, Arance del
Vesuvio, Arancia Amara, Limone di Sorrento Igp, Genziana, China.
Macerazione lenta, 3 mesi in pregiato Brandy del 1969
a 50% vol Zucchero 15% Servire freddo o in
miscelazione.
Il Sancio – Vermouth Rosso
La natura l’indole e la posizione declive del terreno
rendono questo sito opportunissimo per una vigna. Il Cavalier Antonio Sancio scriveva
nel 1826 a proposito della magnifica Vigna del Ventaglio pensata da
Ferdinando IV di Borbone. I due raggi della vigna erano dedicati alla
coltivazione del Pallagrello Bianco e Rosso. Abbiamo voluto riproporre un
Vermouth Rosso dal carattere deciso e delicato che deve il suo carattere
inconfondibile all’alchimia del Pallagrello unito all’infusione di assenzio,
coriandolo e chiodi di garofano in pregiato Brandy.
Gradazione: 17,7%
Vino Pallagrello Bianco e Pallagrello Rosso
Botaniche: Foglie di Mirto, Alloro, Assenzio,
Coriandolo, Cardamomo, Chiodi di Garofano, Genziana. Macerazione lenta, 3 mesi
in pregiato Brandy a 50% vol Zucchero 14%.
Gardener’s House – London Dry Gin
Il giardiniere in questione è John Andrew Graefer che
giunse a Napoli per dirigere i lavori per la realizzazione del Giardino Inglese
nella Reggia di Caserta. È a lui che si è scelto di dedicare il Gardener’s
House. Non solo un gin, ma un’esperienza sensoriale che coinvolge tutti i
sensi. Ottenuto dalla doppia distillazione a bagnomaria – metodo discontinuo –
di macerato di ginepro, mirto, alloro e cardamomo in pregiato alcool da
cereali. Si selezionano foglie spontanee di mirto e di alloro, per ricreare in
ogni bottiglia l’unicità del territorio campano.
Gradazione: 42,7%
Botaniche: Ginepro, Foglie di Mirto, Alloro,
Cardamomo. Macerazione in pregiato alcool da cereali, distillazione a
bagnomaria discontinuo.
Opificio Botanico
Pozzovetere – Caserta
Tel. 0823 1310349
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